OLMI MAC MAHON: PERCHE'
MARAN E FEDRIGHINI NON CI VOGLIONO AL TAVOLO?
Milano (30 Luglio 2013) –
Una riunione segreta, dapprima non pubblicizzata, successivamente
negata ed infine alla quale ci hanno detto a denti stretti di non
volerci. Questo è quanto sta accadendo oggi pomeriggio
all'assessorato alla mobilità del comune di Milano dove si svolge
una riunione sul futuro della linea 12 del tram e degli olmi di via
Mac Mahon, organizzata dall'assessore Pierfrancesco Maran e dal fido
Enrico Fedrighini (presidente della commissione ambiente zona 8).
Una riunione alla quale non è stato volutamente invitato il comitato
civico, in barba alla tanto conclamata partecipazione democratica fin
qui evocata. La notizia della riunione (della quale non erano state
comunicate ne ora ne luogo come nella migliore tradizione carbonara)
era trapelata giovedì scorso durante la riunione del consiglio di
zona 8. Domenica era partita la nostra missiva all'assessore Maran
con la richiesta di partecipazione. A questa è seguito l'indegno
balletto durato tutta la giornata di ieri lunedì quando a più
riprese una imbarazzata segretaria dell'assessore da noi interpellata
telefonicamente diceva di non vedere in agenda questa riunione, quasi
ce la fossimo inventata noi. Ed infine la mail di stamattina di Maran
(vedi link allegato 1) il quale sostiene che i comitati (ma chi l'ha
detto) sono rappresentati dal consiglio di zona 8 e pertanto non era
prevista la nostra partecipazione.
“Si tratta di un
indegno balletto sulla pelle dei cittadini, anzi alle spalle di
migliaia di residenti di via Mac Mahon che da mesi si battono per la
salvezza degli alberi- ci dice Lorenzo Croce coordinatore del
comitato- Maran e Fedrighini prima annunciano una riunione senza dare
i particolari, poi la negano (e Fedrighini si nega al telefono) e la
fanno negare dalla povera segretaria e poi con un atto fascista ci
dicono di stare tranquilli e che loro senza aver ricevuto alcun
mandato rappresentano i comitati. Se questa è la tanto
partecipazione democratica e il clima nuovo che si doveva respirare a
Milano viene da rimpiangere i federali del ventennio. Non ci faranno
tacere- continua Croce- e non ci metteranno il bavaglio. Rispondano
nel merito alle proposte (vedi link allegato 2), anziché negare la
partecipazione ed arrogarsi il diritto di rappresentare chi non li
vuole come rappresentati. Ma soprattutto ora abbiamo paura per il
futuro di quegli alberi, il mancato coinvolgimento dei cittadini
tutto sembra far pensare tranne che ad una salvezza degli olmi
secondo quanto da noi chiesto e ci viene da chiederci se questo non
sia un baratto vero e proprio messo in campo in cambio magari di
qualche prestigioso incarico (profumatamente pagato) presente o
futuro per qualche amico degli amici o per qualche reggicoda
politicamente ben introdotto. E sia chiaro che non mi riferisco
all'agronomo Pestalozza. Ma vigileremo e vi terremo informati passo
dopo passo”
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