giovedì 6 giugno 2013

VERBALE RIUNIONE COMITATO DEL 31 MAGGIO

Verbale riunione del 31.05.2013, ore 18, al bar di piazza Castelli
 

 
Presenti:
  1. Lorenzo Croce (presiede la riunione). Gli altri presenti, i cui nomi sono indicati nell’elenco qui sotto, sono seduti uno di fianco all’altro in senso orario.
  2. Carlo Biraghi, studente architettura
  3. Arch. Boatti
  4. Maria Grazia Manzoni
  5. Vincenzo Cicciotto
  6. Alba Zanatta
  7. Lorenza Zanatta
  8. Maurizio Manzoni
  9. R. Alfio Sciré
  10. Enrico Salerani
  11. Franco (scrivente)
  12. Salvina Inzana
  13. Delia Fortunati
 
Tutti intervengono dopo il presidente, uno dopo l’altro in senso orario (ma con qualche eccezione).

  1. Lorenzo Croce (presiede la riunione). Propone di costituirci in comitato. Tutti d’accordo. <<< Comitato tutela olmi di via Mac Mahon: taja no >>>. Si pensava a 2 interventi, 1. Volantino; 2. Individuare agronomo di ns. fiducia.
  2. Arch. Boatti. Assemblea di mercoledì scorso (via Pecetta): molte persone, 200 – 300, molto risentite e combattive, hanno interrotto / rimbeccato più volte.Novità non ne sono emerse.
Pensionati ATM non ragionano.  Difesa organizzata da dietro le quinte.
Pelizzoli (Bosco in Città) ha sostenuto la tesi che dopo 20 – 30 anni (si è fatto anche altrove) gli alberi vanno tagliati.
Marini, pres. Italia Nostra, era presente, ma non è intervenuto.
Fedrighini ha letto alcuni documenti.
Sul merito Arch. dice che i documenti del Comune sono negativi, perché contengono affermazioni anche false.  2 aspetti carenti:
a.      Non c’è dichiarazione sullo stato della linea ( “ATM ci ha chiesto di rifare la linea tranviaria”), ATM non è chiara, forse perché ci sono secondi fini.
b.      Aspetto botanico: Laura Gatti, agronomo, fa affermazioni su argomenti che non conosce (addirittura dice che gli olmi sarebbero uno schifo, vengono dalla Russia / Cina).  
L’ Arch. Boatti non conosce il profilo agronomico: gli risulta che ATM è intenzionata a metterla giù dura. Vediamo se il Consiglio di Zona interverrà, se no ATM taglia la linea.  
  1. Carlo Biraghi (parla dopo Boatti). E’ d’accordo con Boatti. E’ sensato dire che gli alberi, che danno fastidio al tram, sono 12 – 15. Qualcuno ha proposto di fresare / segare in parte le radici (poi, al massimo, l’albero dopo muore). Chiede se è vero che gli alberi vecchi vanno abbattuti (dopo 20 anni).  Non gli è chiaro se i tram attuali non vanno o se si vuole passare al Sirietto.
  2. Arch. Boatti (di nuovo). Un esame visivo dice che gli alberi che danno fastidio sono 10 – 20. Come stanno le traversine in legno ?
ATM ha tram appositi per verificare l’armamento della linea.
  1. Maria Grazia Manzoni. E’ d’accordo con Boatti.Occorre capire perché e se vogliono rifare i binari.   O.K. per l’agronomo.
  2. Alba Zanatta. Importante è l’informazione.
  3. Maurizio Manzoni. Fare volantinaggio, controllare la tossicità e fare paragone.
  4. R. Alfio Sciré (ex ATM).  Alberi importanti. Qui l’eventuale appalto per taglio alberi è grosso.  In via Sammartini (di fianco alla Stazione Centrale) hanno tagliato 10 alberi anziché 2.  Chi ha detto che gli alberi vanno tagliati dopo 20 – 30 anni ? E’ un giro di affari. A Milano ci sono pochi alberi e c’è più CO2 rispetto ad altre città europee.  E’ possibile che il lavoro ATM vada fatto; però ci sono presenti anche altri interessi economici: l’appalto è grosso, si mangia tanto.  Ci sono cooperative sospette.  ATM non deve parlare di alberi, è il Comune che deve intervenire.
  5. Enrico Salerani.  Fondamentale è che nei prossimi mesi l’intervento, eventualmente, riguardi solo gli alberi tra piazza Diocleziano e viale Monte Ceneri.
Il presidente del Consiglio di Zona / CdZ è d’accordo con il pres. di Bosco in Città.  Quella che vogliono è l’opzione 2 (intervento in pillole), ma il CdZ pensa che prevarrà l’opzione 4 (abbattimento totale). Per l’agronomo abbiamo   perso tempo.
  1. Franco (scrivente). E’ d’accordo per l’agronomo. Ritiene, salvo rivedere meglio, che gli alberi dannosi siano 3: due, uno da una parte e uno dall’altra, subito vicino (forse 30 metri ) a piazza Diocleziano, uno in corrispondenza della fermata prima di via Caràcciolo (venendo da piazza Diocleziano).   Bisogna sapere bene quanti sono gli alberi, devono essere numerati uno per uno.  Ci dovrebbe essere una relazione ufficiale di ATM, firmata.
  2. Salvina Inzani.  Di solito, se il Comune fa tagliare alberi, questi la ditta li porta via, ripianta alberi nuovi in sostituzione e ne cura la manutenzione per anni.  In via Sammartini gli alberi da tagliare erano 2, ne sono stati tagliati 15 per ragioni estetiche  !!!
Chi è responsabile del danno di via Sammartini vuole estendere il danno. Il valore degli alberi è valutato Euro 25 al quintale.
Il Comune vuole liberarsi dalla manutenzione.  Binari vecchi (le traversine sarebbero rifiuti speciali).  Nel Parco Nord hanno risolto il problema delle radici con teli speciali.  L’agronomo farà preventivo (Salvina si fida molto di lui:  è di Saronno).
  1. Delia Fortunati. Appoggia il discorso di Maurizio Manzoni; i dislivelli (nota dello scrivente: tra strada e bordo aiuola centrale alberata ?)  esistono da 30 anni.  Non viene fatta nessuna manutenzione: il 12 in via 22 marzo rallenta.
 
E’ stato completato così un giro completo di opinioni.
 
 
Parlano successivamente:
 
-          E. Salerani: trovare l’agronomo. Anche nella riunione precedente in via della Pecetta si diceva di creare un comitato.
-          Arch. G. Boatti: un embrione di comitato esiste già:  propone di riflettere su cosa dire in CdZ lunedì, il CdZ dovrebbe diffidare ATM dal tagliare i servizi (cioè:  dal lasciarci senza tram in via Mac Mahon).
-          E. Salerani: Fedrighini farà relazione di circa un’ora (sembra che la decisione dovrà ancora essere presa).
-          Arch. Boatti: la diagnostica di ATM non c’è. Arch. Scriverà i punti importanti da trattare nell’analisi tecnica:  se ATM non dà risposta, diffidiamo ATM.
-          L. Croce (presiede questa riunione).  Chi va in CdZ lunedì prossimo dica: noi siamo il Comitato; il CdZ chieda i documenti, si faccia parte attiva.  Ci sarà in CdZ lui stesso L. Croce con arch. Boatti (+ ovviamente  E. Salerani, che ne fa parte, è consigliere). Bisogna definire con l’agronomo, faccia un preventivo.   Prossima riunione: mercoledì 6 giugno, ore 17, in via della Pecetta (forse qui è E. Salerani, che precisa:  c’è un grande gazebo di fianco al cavalcavia Bàcula). Esamineremo il volantino;  se si può, prepararne la bozza.
-          Arch. Boatti:  vediamo se l’agronomo lavora gratis, se no faccia preventivo.
-          M. Grazia Manzoni: senza alberi le case perderebbero valore !!!
-          R. A. Sciré: l’Architetto ha detto che ha già circa 100 nomi definiti (per il Comitato); calibriamo bene il volantino: << Si è formato un comitato, salviamo gli alberi !!! >>.
 
La sostanza è rappresentata dai 4 punti indicati dal pres. Croce: 1 Comitato;  2. Riunione lunedì in CdZ;  3. Riunione pubblica mercoledì in via della Pecetta;  4. Agronomo;  5. Volantino (nota dello scrivente).
 
Riunione chiusa pochi minuti prima delle ore 20.  
 

F. del Felice

Nessun commento: