sabato 27 dicembre 2014

LETTERA INVIATA AL SINDACO DI MILANO E PRESIDENTE ATM

Chiediamo che il consiglio di zona nei prossimi giorni possa dare un parere vincolante sul progetto esecutivo dei lavori di via mac mahon.

venerdì 26 dicembre 2014

AUGURI DI BUONE FESTE

LO SO NATALE E' PASSATO DA QUALCHE GIORNO, MA COME AVETE VISTO A NATALE ERAVAMO OPERATIVI. ORA COLGO L'OCCASIONE DI MANDARE A TUTTI VOI I MIGLIORI AUGURI DI BUONE FESTE E DI UN FELICE 2015 CHE SIA DI AUSPICIO ALLA SALVEZZA DEI NOSTRI OLMI


giovedì 25 dicembre 2014

IL 15 GENNAIO DECISIONE DEL CONSIGLI DI STATO SU OLMI

Ci siamo, a differenza di quanti pensavano di dover aspettare dei mesi prima della decisione del Consiglio di Stato sul nostro ricorso avverso la decisione del Tar della Lombardia che aveva dato diniego per quanto riguarda la richiesta di sospensiva dei lavori di via Mac Mahon, il consiglio di Stato ha iscritto il nostro ricorso con il numero 201410076 COD#cds201412435643_1 ed ha fissato l'udienza per il giorno 15 gennaio 2015.
in sede di consiglio di Stato il comitato sarà patrocinato dall'avvocato Pieremilio Sammarco al quale facciamo i migliori auguri. 
Quindi tra un paio di settimane si deciderà e noi vi terremo aggiornati. Intanto godiamoci questi pochi giorni di feste in pace. A dopo la befana. 
il 15 gennaio si decide.  o noi  o loro. 

ABBIAMO SCRITTO A PISAPIA

Nei giorni precedenti il Natale abbiamo inviato una lettera al sindaco Milano Pisapia per chiedere che il progetto esecutivo per i lavori di Via mac Mahon VENGA PORTATO PER UN PARERE DEFINITIVO IN CONSIGLIO DI ZONA OTTO. Non sappiamo se ci daranno retta o si degneranno di una risposta, Ma noi come comitato faremo la nostra parte tutta fino in fondo per tutelare legalmente e con i mezzi che avremo a disposizione tutti e dico tutti gli alberi di mac mAHON. 

mercoledì 17 dicembre 2014

OLMI DI MAC MAHON? SITUAZIONE NON TRANQUILLA

IL PRESIDENTE AIDAA CROCE  E IL PRESIDENTE ATM ROTA A COLLOQUIO

Ieri sera con inizio puntuale alle 17.30 la commissione ambiente del consiglio di Zona 8 ha incontrato l'agronomo Pestalozza indicato dallo stesso consiglio come garante dei cittadini in vista dei lavori sugli alberi di Mac Mahon nell'ambito del progetto di riqualificazione e rifacimento dei binari, lavori per i quali ricordiamo pende la richiesta di sospensiva avanzata dal Comitato al Consiglio di Stato come appello dopo il diniego del Tar della Lombardia alla prima richiesta di sospendere i lavori. 
Cercherò di essere il più chiaro possibile nell'esposizione evitando di inframezzare con pareri personali anche perchè credo che lo stato di totale confusione dei ruoli e dei poteri di controllo si evinca dalla ricostruzione della serata di ieri.
INTERVENTO DELL'AGRONOMO.
Pestalozza è intervenuto dicendo subito che al momento non ha ancora alcun incarico ufficiale di "alto controllo" da parte del Comune di Milano anche se pare si tratti di una questione meramente burocratica, e che pertanto gli interventi fin oggi fatti per modificare le decisioni prese in cantiere dove a suo dire già il primo giorno dei lavori si stavano facendo degli errori di metodo sono al momento sda considerarsi come non ufficiali. Il presidente della commissione ha comunque garantito che il contratto dell'agronomo per il suo ruolo di "alto controllo" sarà firmato a giorni. Intanto abbiamo appreso che il direttore dei lavori di cantiere relativo alla questione alberi è la dottoressa Gatti, nominata da ATM la stessa che aveva espresso in fase iniziale la sua idea di "abbattere tutti gli alberi in quando obsoleti". Successivamente il dottor Pestalozza ha illustrato attraverso delle diapositive il metodo di lavoro dai pulling test agli scavi utilizzato dalla sua azienda (che non è quella operante in Mac Mahon) in una situazione sicuramente peggiore rispetto alla nostra nella città di Sassari dove gli alberi sono stati salvati.
LE DOMANDE DEI CONSIGLIERI
Dopo la lunga e francamente troppo tecnica spiegazione, ci sono stati gli interventi dei consiglieri Caroli (indipendente) che ha chiesto delucidazioni in merito ai lavori in corso in cantiere, Salerani ( lega nord) che ha chiesto delucidazioni sui compiti e sui limiti di intervento dell'agronomo di fiducia del consiglio di zona in Cantiere e se lo stesso avesse messo un limite temporale al comune per la stipula del famoso contratto di incarico. E' intervenuto anche il consigliere Limido (M5S) che ha sottolineato a sua volta la richiesta sulle reali competenze dell'agronomo nelle decisioni di cantiere e ha posto dei quesiti relativi il progetto esecutivo e le reali competenze di controllo e decisione dello stesso CDZ qualora ci fossero delle incongruenze tra quanto deciso e quanto effettivamente fatto durante i lavori di controllo e scavo.
LE DOMANDE DEI CITTADINI
Sono intervenuto io come presidente del comitato ed ho chiesto a mia volta i poteri reali di Pestalozza ed i limiti del suo mandato, ho successivamente chiesto se il CDZ avesse in mente di dare un parere preventivo rispetto al progetto esecutivo chiedendone copia, oltre ad aver annunciato ufficialmente il ricorso del comitato al consiglio di Stato avverso la decisione del Tar che ha negato la sospensiva.
E' poi intervenuta Inzana Salvina vice presidente AIDAA e responsabile del settore Ambiente dell'associazione e parte del comitato che ha posto all'agronomo delle domande di ordine tecnico, ha preso infine la parola l'ing. Luciano Mura a nome del comitato reiterando le stesse richieste gia formulate da me ed auspicando che ATM prenda in considerazione la proposta di aspettare ad aprire il cantiere dei lavori dopo la decisione del consiglio di stato.
LE RISPOSTE DI PESTALOZZA E DEL PRESIDENTE FEDREGHINI
In merito alle richieste sulle competenze dirette in cantiere il dottor Pestalozza con grande onestà intellettuale ha risposto di non aver potere di fermare il cantiere in caso di situazioni di incongruenza, ma di aver già avuto modo di dire la sua nonostante non ci fosse ancora il contratto con il comune in essere e di aver a sua detta modificato una serie di decisioni sbagliate prese in sede di cantiere all'inizio dei lavori sui pulling test dalla dottoressa Gatti. Pestalozza ha poi ricordato che il braccio di ferro con il comune per le sue competenze ha portato un mese fà alla possibile rottura, mentre pare che il contratto che gli permette di "dire la sua" sui lavori e di riferire all'organo politico di riferimento e vale a dire il consiglio di Zona sia in arrivo e le difficoltà frapposte siano di ordine burocratico, anche se Pestalozza ha ricordato anche che il comune voleva imporre a lui un contratto capestro che lui ha decisamente rifiutato. 
Il presidente Fedreghini dopo aver decisamente criticato la conferenza stampa degli assessori del comune (sono della stessa maggioranza) quando gli assessori MARAN, BISCONTI ed il presidente di ATM ROTA avevano annunciato una serie di modifiche al progetto definitivo, che probabilmente saranno inseriti in sede di progetto esecutivo, ha sorvolato sulla richiesta del comitato di una seduta con un parere su tutto il progetto esecutivo, sostenendo che la commissione si sarebbe riunita comunque sicuramente per discutere dei singoli passaggi a partire dal piano scavi e che qualora l'agronomo di fiducia avesse segnalato incongruenze il consiglio di zona si sarebbe mosso politicamente nei confronti del comune per ripristinare la situazione di correttezza dei lavori o per bloccare il cantiere, e se ciò non fosse avvenuto lo stesso presidente avrebbe dato notizia e preso iniziative per tutelare le decisioni del consiglio di zona. 
OSSERVAZIONI FINALI.
Ci troviamo in un marasma tecnico e politico, che potrebbe essere alleviato solo dal contratto con l'agronomo se questo contratto prevedesse reali poteri di intervento in cantiere dove il direttore nominato da ATM è la stessa agronoma che voleva tagliare tutti gli olmi senza eccezione alcuna definendoli alberi obsoleti e, dato questo inquietante, che ha preso questo incarico per puntiglio, essendo pagata con cifre assolutamente che lo stesso ordine degli Agronomi ha ritenuto inadeguate in quanto troppo basse arrivando a richiamare ufficialmente l'agronoma. Non sono chiari di fatto ne i reali poteri di intervento dell'agronomo ne quelli del consiglio di zona avverso la giunta Pisapia qualora si presentassero questioni di natura grave nella realizzazione dei lavori. Potranno fermare il cantiere? La  risposta pare sia un secco NO. Tutto è ridotto ad un rapporto personale tra i vertici del CDZ e gli assessori e tra questi ed i vertici di ATM. Troppo poco per strare tranquilli, troppo poco per dormire sonni sereni. Noi vigileremo passo passo, ma ci auguriamo davvero che il consiglio di stato metta fine a questa pantomima bloccando i lavori ed obbligando questi signori a essere meno pressapochisti. Altra questione dirompente è quella del contratto del dottor Pestalozza. Ci piacerebbe conoscerlo nei dettagli per poter capire se davvero avrà potere di interdizione oppure se il comune intende usarlo solo come specchietto per le allodole, ruolo questo che ad onor del vero Pestalozza dice non voler assolutamente assumere. ATTENDIAMO MA NON CON SERENITA'.

martedì 16 dicembre 2014

ALLE 17.30 PESTALOZZA IN CONSIGLIO DI ZONA 8


Cari amici di Mac Mahon e dintorni, vi ricordo che questa sera alle 17,30 si terrà nella sede del consiglio di zona 8 in via quarenghi (centro bonola) l'audizione dell'agronomo dottor Pestalozza in merito alla vicenda degli olmi di mac mahon. Il comitato sarà rappresentato da Inzana Salvina vice presidente Aidaa e dall'ing. Luciano Mura. Non è esclusa la mia presenza (purtroppo posso saperlo solo dopo le 16) spero che molti di voi siano presenti in modo da poter domandare delucidazioni, da parte del comitato ci saranno domande specifiche messe a punto in un incontro tecnico avvenuto stamattina nello studio dell'architetto Giuseppe Boatti. 

lunedì 15 dicembre 2014

SVEGLIA. SIGNORI DI MAC MAHON


Mi scuso di questo che forse qualcuno potrebbe prendere come uno sfogo personale o anche peggio. Ma dopo un anno e mezzo di battaglia per gli olmi di via Mac mahon mi semto in dovere prima che ancora in diritto di scrivere quello che penso. E penso che sarebbe ora che i signori di Mac mahon che ci leggono copiosamente e a cui stanno a cuore gli olmi si diano una svegliata. Non è possibile che ogni giorno io o altri dobbiamo fare decine di chilometri per venire a verificare lo stato dei lavori e quello che sta succedendo in via Mac Mahon perchè nessuno e dico nessuno di voi che avete con tanto entusiasmo aderito alla battaglia degli olmi oggi si degna di fare una telefonata per dare le informazioni su quello che accade nella via. Dopo tutto noi ci siamo messi in gioco anche personalmente per questa battaglia, e a differenza di tanti che a parole ci hanno assicurato il loro sostegno con alcuni di voi stiamo andando fino in fondo, solo con alcuni di voi. Gli altri, tutti quelli che sbraitavano e facevano fuoco e fiamme sono spariti, sciolti come neve al sole. Il comitato è ancora vivo e da questo blog mi rendo conto che anche l'interesse è ancora vivo in molti di voi, per questo mi permetto di spronarvi ad essere più partecipi anche semplicemente controllando e segnalandoci con una telefonata al 3926552051 la situazione, l'evolversi delle cose. La battaglia di tutti noi, è una battaglia che però riguarda in primis tutti voi. Quindi signori rimboccarsi le maniche e darsi da fare semplicemente con gli occhi e con la bocca chiamandoci quando occorre. Ve lo dico con il cuore, o ci si sveglia e si collabora o la prossima missiva conterrà le mie dimissioni da portavoce. SVEGLIA SIGNORI. SONO LE VOSTRE STRADE E LE VOSTRE CASE CHE RISCHIANO DI ROVINANRSI E SVALUTARSI. 

sabato 13 dicembre 2014

MARTEDI L'AGRONOMO IN COMMISSIONE ZONA 8


Martedi 16 dicembre ore 17,30 presso il consiglio di zona 8 a Bonola - Via Quarenghi sarà presente in commissione ambiente l'agronomo Pestalozza che parlerà della situazione degli alberi di via mac mahon vi preghiamo una presenza numerosa per poter porre le domande sullo sviluppo della situazione. Ringrazio il consigliere Enrico Salerani che ci ha informato.

giovedì 11 dicembre 2014

GLI OLMI DI MAC MAHON ALLA GIORNATA DI STUDI URBANISTICI DI NAPOLI

Si parlerà anche della vicenda degli olmi di Via Mac Mahon domani nella giornata nazionale di studi promossa dall'Istituto di Urbanistica che si svolge a Napoli. A parlare del caso Mac mahon nella sua relazione sarà l'architetto Roberto Recalcati.
L'ARCHITETTO RECALCATI NELLA FOTO SUL SOCIAL FACEBOOK


COS'E' LA GIORNATA DI STUDI NAZIONALE DI URBANISTICA?
dal sito
http://www.inu.it/18214/comunicati-stampa/18214/

Una politica per le città italiane: a Napoli la Giornata di Studi Inu

03/12/2014

“Una politica per le città italiane”, è il titolo dell’Ottava Giornata di Studi promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, in programma il 12 dicembre a Napoli, al Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II, in via Forno Vecchio 36.  
Parole che riassumono oltre che il cuore della discussione il nuovo corso culturale dell’Inu, che intende privilegiare e valorizzare gli aspetti che attengono ai concreti strumenti da mettere in campo per migliorare la vivibilità delle nostre città in luogo di un’eccessiva concentrazione sugli aspetti formali e legislativi.

Nuove parole d’ordine si sono imposte nel periodo recente all’attenzione della disciplina: dall’emergenza climatica e ambientale alla crescente segmentazione e polarizzazione sociale, dall’urgenza di praticare un’efficace prevenzione del rischio idrogeologico fino alla assoluta necessità di imprimere una maggiore energia nelle pratiche del riuso e della rigenerazione urbana. Si tratta di parole d’ordine che si devono trasformare, ritiene l’Inu, in scelte e politiche concrete per le città del futuro.
Politiche che devono a loro volta trovare spazio e coordinamento nell’ambito nazionale: qui il tema urbano deve diventare prioritario. L’Inu ritiene che occorra combinare modifiche normative per le materie di competenza esclusiva o concorrente dello Stato con un programma d’investimenti significativo, cofinanziato con i fondi strutturali e finalizzato a selezionati obiettivi, in modo da determinare il cambiamento con adeguati strumenti e risorse in aree strategiche. Un tale supporto è indispensabile ai Comuni, che vivono una crisi finanziaria senza precedenti, ma che non debbono rinunciare al proprio contributo di radicamento nella società locale anche ricercando, senza campanilismo, le aggregazioni per costruire sinergie di ambiti locali, specialmente quando si determinano assetti territoriali di tipo metropolitano.
L’Ottava Giornata di Studi Inu è un momento rilevante, a un anno dal Congresso di Salerno, per fare il punto sullo stato della riflessione. Docenti, studiosi, professionisti forniranno il loro contributo sulla base di quattordici tracce (diventate sessioni di discussione), affidate ciascuna a un coordinatore, che ha avuto il compito di selezionare i paper che verranno illustrati, e a un discussant, riconosciuto esperto dello specifico settore, incaricato di approfondire criticamente i risultati delle ricerche presentate. La governance, la partecipazione, lo spazio pubblico, la sicurezza urbana, la riduzione del consumo di suolo, le politiche metropolitane sono tra i temi che verranno approfonditi nelle sessioni e nelle dieci tavole rotonde. I lavori saranno introdotti dalle relazioni di Maria Ludovica Agrò (direttore Agenzia per la coesione e lo sviluppo), Angela Barbanente (vicepresidente Regione Puglia) e Francesco Lo Piccolo (presidente Aesop).
L’interesse e l’attualità degli argomenti trattati è confermato dal grande successo del call: sono 350 i contributi che verranno esposti nel corso della giornata.  Il giorno successivo, 13 dicembre, avrà luogo la premiazione del concorso “Letteratura Urbanistica”, sarà commemorato con una lettura l’urbanista Bernardo Secchi e avranno luogo quattro visite guidate.
Il programma dettagliato dell’Ottava Giornata di Studi Inu è disponibile qui:


Per informazioni
Andrea Scarchilli
Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica
Mob: 329.6310585
E – mail: ufficiostampa@inu.it