venerdì 14 febbraio 2014

AUMENTARE LA VIGILANZA DOPO LA SPARATA DI MARAN


Ieri il corriere della sera riportava la non-notizia secondo la quale il comune di Milano dovrebbe stanziare alcuni milioni di euro nel bilancio di previsione del 2014 per la sistemazione dei binari della linea tramviaria 12 e 1 di Via Mac Mahon. Si tratta di fatto di un atto dovuto (anche se una cosa è iscrivere dei fondi a bilancio e tutt'altra cosa è trovarli realmente per attuare l'intervento previsto) in previsione dell'intervento di sistemazione del quale il comune e ATM vanno dicendo da anni. Ora tutto sarebbe nella normalità delle cose se in quell'articolo non fosse contenuta la frase di Maran che sostiene che grazie al confronto con i cittadini si potrà “salvare qualche albero” (IL VIRGOLETTATO E' PRECISAMENTE QUELLO CHE L'ASSESSORE HA DETTO). Dopo questa affermazione che se fosse confermata sarebbe di fatto allucinante e metterebbe di fatto fuori gioco tutto il lavoro e i proclami di Fedrighini che in pompa magna in diverse occasioni ha detto che gli alberi si salveranno tutti o quasi. Dopo questa affermazione, dicevo, necessita riavviare la mobilitazione di massa del comitato civico e va fatta gia dai prossimi giorni (entro lunedi 17 febbraio comunico la data e il luogo di convocazione della prossima riunione del comitato e l'ordine del giorno) sia con il controllo che funziona (ricevo mediamente dalle 5 alle 7 telefonate a settimana dai residenti che mi comunicano tutti i movimenti sospetti che in qualche modo coinvolgono i nostri olmi).
In queste ore stiamo cercando di capire se dietro l'affermazione di MARAN ci stanno dei fatti concreti o se siamo ancora a livello di indiscrezioni, ma non mancheremo di comunicarvelo non appena avremo qualcosa di concreto in mano.
Sicuramente occorre aumentare la vigilanza, e se per caso dovesse passare un piano che prevede l'abbattimento degli alberi in buona parte oltre a fare di tutto per non permetterlo, non avremo scrupolo a chiedere le dimissioni di Maran e di Fedrighini che con i loro intrighi di palazzo e le loro bugie a ripetizione ci vorrebbero mettere di fronte al fatto compiuto.
Ma non lo permetteremo.

Lorenzo Croce

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