Il comitato ha inviato a sindaco, assessori e consiglieri comunali le richieste di modifica del progetto esecutivo per risparmiare decine di alberi: ecco il documento
Richiesta di revisione del Progetto
esecutivo Mac Mahon
Il progetto esecutivo denominato “Rinnovamento impianti
tranviari in via Mac Mahon……” approvato con atto D25 det.dir. 102/2015 del
22/6/2015 PG 351687/2015 pubblicato
all’albo pretorio il 16/7/2015 presenta le anomalie e i difetti sotto
descritti.
1. Il progetto prevede l’abbattimento di 29 olmi
preliminarmente alla realizzazione degli scavi per la posa dei nuovi binari. Di
questi olmi solo 6 vengono abbattuti in quanto le radici presentano
interferenze visibili con i binari: degli altri, 22 vengono abbattuti perché ritenuti
instabili in basei alle prove di trazione, ed 1 in base alla valutazione
visiva, e dunque per ragioni del tutto
indipendenti dalla posa dei nuovi binari. Tale scelta appare inaccettabile per
svariati motivi:
1.1. Perché la metodica modellistica delle prove di trazione e della valutazione
della resistenza al vento è proposta dall’impresa e non validata né dal Comune né da altri enti competenti sovraordinati;
1.2. Perché è del tutto privo di senso che
tali prove vengano effettuate e producano effetti immediatamente esecutivi solo in Mac Mahon, dove non è mai
caduto nessun albero, quando non esiste alcun piano per la generalizzazione
delle stesse prove sulle centinaia di
migliaia di alberi esistenti in tutte le altre vie di Milano: la sicurezza
dovrebbe essere uguale per tutti, oppure è un pretesto;
1.3. La valutazione di stabilità è stata
fatta senza procedere preliminarmente
alla potatura degli alberi (che non viene fatta da molti anni e che è
assolutamente necessaria come dimostra la recente caduta di un ramo). La
questione è fondamentale perché la potatura, riducendo la sezione al vento
della pianta, riduce il momento a terra e dunque altera, favorevolmente, i risultati della resistenza al vento che viceversa,
valutata su alberi non potati, ne condannerebbe 22;
1.4. La velocità del vento assunta per la valutazione di sicurezza (80 km/ora e 90 agli incroci ),
rarissima persino in aperta campagna, appare assolutamente irrealistica
all’interno di un contesto densamente edificato come quello della via Mac Mahon:
il che deforma, peggiorandola, la valutazione di sicurezza
1.5. Non è stata presa in considerazione
la soluzione più semplice, meno distruttiva e generalmente usata per la messa
in sicurezza degli esemplari più deboli: la
realizzazione di ancoraggi elastici, di assai facile realizzazione, grazie
all’esistenza, nella via di numerosissimi punti di ancoraggio.
2. Il progetto accoglie solo in parte la
richiesta avanzata dal Comitato per il sopralzo
del piano del ferro, perché lo
limita a 20 cm e soprattutto lo
circoscrive alle aree di parterre, escludendo gli attraversamenti e limitando
così i benefici nelle estese zone
interessate dai raccordi di quota. Viceversa è possibile estendere agli incroci
il sopralzo di circa 20 cm, e
conseguentemente, innalzare maggiormente quello nelle aree di parterre, evitando dunque completamente, o quasi completamente,
il taglio delle radici e il probabile ulteriore abbattimento di chissà quante
altre piante .
Per le ragioni esposte si richiede la immediata sospensione
dell’esecuzione del progetto e la sua revisione nelle direzioni indicate.
20150728 - Il comitato
civico per la salvaguardia degli olmi di Mac Mahon
Nessun commento:
Posta un commento